giovedì 29 marzo 2012
Belen Rodriguez: il nuovo bracciale ispirato alla sua farfalla.
giovedì 22 marzo 2012
giovedì 8 marzo 2012
lunedì 5 marzo 2012
venerdì 2 marzo 2012
COSTA CONCORDIA - VIDEO INEDITO
La motovedetta della Finanza: ''La Concordia non comunica''
La motovedetta della Guardia di finanza è la prima ad arrivare davanti alla Concordia. La nave ha avuto soltanto una prima inclinazione. Si sente la voce di un finanziere chiedere: "Concordia non comunica con noi?". E più tardi quando apprendono dell'ordine di abbandonare la nave. In quel momento la situazione apparentemente sembra sotto controllo e a bordo sono ancora tutti vivi Fonte: Repubblica.itgiovedì 1 marzo 2012
LA COSTA ALLEGRA SBARCA A MAHE' - VIDEO
Giovedì 01 Marzo 2012 - 10:35
SEYCHELLES
- "Un trasformatore è andto in tilt. Poi, le fiamme e tutto si è
bloccato. Poteva essere una tragedia". I primi passeggeri italiani
sbracati dalla Costa Allegra a Mahè raccontano cosa è accaduto
all'interno della nave negli attimi in cui si è sviluppato l'incendio
che di fatto ha paralizzato l'imbarcazione. Aldo, un uomo di mezza età
di Bergamo, racconta a Skytg tutto il suo terrore: "Un incubo. Per
alcune ore c'è stato il panico tra i passeggeri. Sembrava dovessimo
lasciare l'Allegra sulle scialuppe. Tutti i servizi erano bloccati.
Eravamo senza luce, acqua e viveri. E l'insofferenza diventava sempre
maggiore insieme alla paura, perché non si capiva la situazione e non
sapevamo cosa ci potesse accadere".
Nel frattempo continua a Mahè, alle Seychelles, lo sbarco delle 1.049 persone a bordo di Costa Allegra. Tutti i bagagli sono già stati sbarcati, e poco prima delle 9 (ora italiana) hanno cominciato a scendere a terra i passeggeri e i membri dell'equipaggio. Per completare lo sbarco ci vorranno almeno due ore. Tutto procede in modo regolare. All'aeroporto dell'isola sono già pronti i tre charter messi a disposizione da Costa Crociere per i 251 passeggeri che hanno scelto di rientrare in patria. Gli altri 376 che proseguono la vacanza saranno invece smistati in resort di lusso dell'isola.
"ABBIAMO MANGIATO SOLO PANE" Hanno dormito sul ponte, a causa dell'assenza di aria condizionata e della puzza proveniente dai gabinetti bloccati delle cabine, e hanno mangiato solo cibi crudi, soprattutto pane. L'odissea dei passeggeri della Costa Allegra è stata raccontata così da una passeggera belga, Alena Daem, al suo sbarco a Mahè. «È stata una traversata faticosa - ha detto Daem, 62 anni -. Dovevamo dormire sul ponte, in mancanza di aria condizionata (la nave non aveva elettricità a causa di un incendio ai gruppi elettrogeni, n.d.r.) e a causa dell'odore nelle cabine, poich‚ non potevamo tirare lo scarico nei bagni... C'era del cibo, ma niente che dovesse essere cotto. Abbiamo mangiato un sacco di pane». Un ottantenne francese, Henri, visibilmente provato, ha raccontato che «il primo giorno poteva ancora andare, ma poi la situazione non ha fatto che peggiorare, era uno schifo. Non c'erano elettricit… n‚ servizi igienici, potevo a mala pena dormire sul ponte, con tutta quella gente ammucchiata una sull'altra».
Nel frattempo continua a Mahè, alle Seychelles, lo sbarco delle 1.049 persone a bordo di Costa Allegra. Tutti i bagagli sono già stati sbarcati, e poco prima delle 9 (ora italiana) hanno cominciato a scendere a terra i passeggeri e i membri dell'equipaggio. Per completare lo sbarco ci vorranno almeno due ore. Tutto procede in modo regolare. All'aeroporto dell'isola sono già pronti i tre charter messi a disposizione da Costa Crociere per i 251 passeggeri che hanno scelto di rientrare in patria. Gli altri 376 che proseguono la vacanza saranno invece smistati in resort di lusso dell'isola.
"ABBIAMO MANGIATO SOLO PANE" Hanno dormito sul ponte, a causa dell'assenza di aria condizionata e della puzza proveniente dai gabinetti bloccati delle cabine, e hanno mangiato solo cibi crudi, soprattutto pane. L'odissea dei passeggeri della Costa Allegra è stata raccontata così da una passeggera belga, Alena Daem, al suo sbarco a Mahè. «È stata una traversata faticosa - ha detto Daem, 62 anni -. Dovevamo dormire sul ponte, in mancanza di aria condizionata (la nave non aveva elettricità a causa di un incendio ai gruppi elettrogeni, n.d.r.) e a causa dell'odore nelle cabine, poich‚ non potevamo tirare lo scarico nei bagni... C'era del cibo, ma niente che dovesse essere cotto. Abbiamo mangiato un sacco di pane». Un ottantenne francese, Henri, visibilmente provato, ha raccontato che «il primo giorno poteva ancora andare, ma poi la situazione non ha fatto che peggiorare, era uno schifo. Non c'erano elettricit… n‚ servizi igienici, potevo a mala pena dormire sul ponte, con tutta quella gente ammucchiata una sull'altra».
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